ll processo tradizionale di pignoramento, sia diretto che presso terzi, è noto per la sua alta manualità operativa e la scarsa standardizzazione. Le attività di verifica anagrafica, calcolo dei saldi, gestione documentale e invio comunicazioni richiedono tempi lunghi e sono soggette a frequenti errori umani. Inoltre, la varietà e disomogeneità dei documenti, unita all’assenza di un flusso operativo standard, rende il processo inefficiente e costoso.
L’automazione dei pignoramenti bancari usa diverse tecnologie. L'AI aiuta a interpretare gli atti in modo intelligente. L'RPA gestisce le attività ripetitive, come l'inserimento dei dati. Il Process Mining analizza i colli di bottiglia nel processo.
Queste soluzioni permettono di:
ESTINZIONE CONTO CORRENTE
Automatizziamo il processo di chiusura dei conti, garantendo conformità normativa e riduzione dei tempi di elaborazione.
RAFFORZATA VERIFICA
Supportiamo le banche nell’ottimizzazione della Rafforzata Verifica con soluzioni avanzate di automazione e analisi dei dati, migliorando l’efficienza e garantendo la conformità alle normative.
CONTROLLO MUTUI
Supportiamo le banche nel controllo mutui attraverso soluzioni automatizzate che ottimizzano la verifica documentale, l’analisi dei dati finanziari e la gestione delle pratiche, garantendo precisione, efficienza e conformità normativa.
CENTRALE RISCHI PRIMA INFORMAZIONE
Facilitiamo l’analisi della Centrale Rischi Prima Informazione con strumenti avanzati di automazione e data analysis, supportando le banche nella valutazione del merito creditizio e nella gestione dei rischi in modo rapido ed efficace.
Il percorso seguito da OT Consulting prevede una Discovery iniziale per analizzare il processo e scomporlo in sottoprocessi automatizzabili, privilegiando i cosiddetti quick win. Questo ha permesso di focalizzarsi dapprima sui pignoramenti diretti, più semplici e ripetitivi, per poi scalare progressivamente anche al caso dei pignoramenti presso terzi.
Attraverso un modello incrementale di implementazione, è stato possibile mitigare le aree più complesse e standardizzare il processo, migliorando l’intera esperienza end-to-end.
L’automazione dei pignoramenti bancari usa tecnologie digitali. Queste includono la Robotic Process Automation (RPA), l’Intelligenza Artificiale (AI) e il Process Mining.
Queste tecnologie aiutano a svolgere automaticamente attività ripetitive e complesse nel processo di pignoramento. Questo include la lettura e interpretazione degli atti giuridici, la verifica anagrafica, il calcolo dei saldi pignorabili, l’invio delle comunicazioni e la gestione della documentazione. L’obiettivo è ridurre il carico operativo manuale, aumentare la precisione e migliorare i tempi di esecuzione.
Rispetto all’approccio tradizionale, l’automazione consente una drastica riduzione dei tempi di gestione, una diminuzione degli errori umani e un notevole risparmio di costi operativi. Le attività a basso valore aggiunto vengono delegate ai robot, permettendo al personale umano di concentrarsi su compiti strategici.
Inoltre, standardizzare i flussi riduce la variabilità nei tempi di risposta. Questo garantisce maggiore trasparenza e tracciabilità. Così, migliora l'affidabilità del processo e l'esperienza dell'utente finale.
Sì, anche se con modalità e tempistiche differenti. I pignoramenti diretti sono caratterizzati da un processo più semplice, lineare e ripetitivo, con documentazione strutturata e frequenza massiva giornaliera. Questo li rende ideali per una prima fase di automazione.
I pignoramenti presso terzi, invece, presentano maggiori variabili, atti eterogenei e dipendenza da decisioni esterne (es. tribunali), ma anche questi possono essere automatizzati in fasi successive, grazie all’impiego di tecnologie più sofisticate come IDP (Intelligent Document Processing) e AI generativa.
L’intelligenza artificiale riveste un ruolo chiave nella gestione dei pignoramenti bancari. Nella fase documentale, l’AI (in particolare quella generativa) consente di interpretare documenti giuridici complessi, estrarre informazioni rilevanti e classificare automaticamente le pratiche. Inoltre, può assistere l’operatore suggerendo azioni o risposte da adottare, riducendo tempi e rischi decisionali. In questo modo, l’AI diventa non solo uno strumento di supporto ma un vero e proprio agente digitale che accompagna l’intero ciclo operativo.
Assolutamente sì. Uno dei maggiori punti di forza dell’approccio adottato da OT Consulting è la scalabilità.
I robot creati per i pignoramenti possono essere riutilizzati o adattati per altri processi simili. Questi includono sequestri preventivi, controlli patrimoniali, gestione delle email o comunicazioni ufficiali. Inoltre, grazie alla gestione centralizzata e al monitoraggio costante dei KPI, si può estendere l’automazione in modo controllato. Questo aiuta a trasformare digitalmente tutta l’organizzazione.